L'affido familiare è previsto e regolamentato dalla Legge 184/1983 "Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori", modificata con la Legge 149/2001 "Diritto del minore ad una famiglia", che sancisce il diritto del minore a crescere ed essere educato nell'ambito della propria famiglia (art. 1).
L'affido familiare è un intervento, "a termine", di aiuto e di sostegno ad un minore ed alla sua famiglia che si trova a vivere una situazione temporanea di difficoltà.
Attraverso l'affido il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo nella propria casa e nella propria vita, si impegna ad assicurare una adeguata risposta a tutti i suoi bisogni affettivi, educativi, di mantenimento e di istruzione, nel rispetto della sua storia individuale e familiare e delle sue relazioni significative
Le caratteristiche dell'affido sono:
L'affido può essere consensuale quando la famiglia di origine condivide il progetto di affido oppure giudiziale quando quest'ultimo è disposto dal Tribunale dei Minori.
L'affido può essere inoltre:
Le persone che desiderano avere informazioni sull'affido familiare si possono rivolgere al:
Orari di apertura al pubblico:
Da lunedì a giovedì
Dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 16.30
Per diventare affidatari è necessario intraprendere un percorso di conoscenza che si realizza attraverso colloqui individuali ed incontri di gruppo con l'assistente sociale e la psicologa del Servizio Affidi. Gli incontri sono finalizzati a mettere in luce le motivazioni, le aspettative, le caratteristiche e le disponibilità delle famiglie, candidate all'affido.
Le famiglie affidatarie possono beneficiare di un contributo fisso mensile, di una copertura assicurativa e di eventuali rimborsi per spese straordinarie, congedi, assegni familiari, detrazioni d'imposta, etc.