Si tratta di un contributo economico regionale per agevolare la realizzazione di interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati distinti tra "opere interne" ed "opere esterne e meccanismi di sollevamento" ricopmpresi negli interventi di "ACCESSIBILITA'" e in quelli di "ADATTABILITA'". E' possibile richiedere un contributo per opere interne ed uno per opere esterne e meccanismi di sollevamento facendo due domande separate; però nel caso in cui le opere siano funzionalmente connesse dovrà essere presentata un'unica domanda.
Per quali edifici e per quali opere può essere richiesto il contributo:
Entità del contributo:
Il contributo massimo erogabile è pari a € 7.101,28 per l'eliminazione delle barriere nelle parti comuni dell'edificio e a € 7.101,28 per l'eliminazione delle barriere all'interno dell'alloggio.
La normativa statale prevede la modalità di calcolo del contributo stesso; la Regione quantifica il contributo massimo erogabile sulla base del preventivo dei costi dei lavori allegato alla domanda, che verrà poi rideterminato sulla spesa effettivamente sostenuta e comprovata da fatture quietanzate.
Qualora la spesa effettiva risulti superiore a quella prevista, non può essere erogato un contributo superiore alla cifra assegnata dalla Regione.
I lavori devono iniziare solo dopo la presentazione della domanda.
A conclusione dei lavori deve essere presentata regolare fattura quietanzata (riportante il visto di pagamento).
I lavori per l'eliminazione delle barriere architettoniche sono soggetti ad IVA agevolata.
Entro il 31 marzo dello stesso anno il Comune è tenuto ad espletare l'istruttoria per l'ammissibilità a contributo della domanda e a trasmettere le domande pervenute entro i temini fissati alla Regione Lombardia.
La Regione Lombardia comunica successivamente i provvedimenti.